TRA MENTI E MANI, esposizione collettiva
Disegni realizzati dagli studenti del Corso Dal Segno al Disegno, Casa circondariale Nerio Fischione, 2019, tenuto dalla prof.ssa DANIA ZANOTTO
Il prigioniero, scrive il poeta russo Brodskij, si trova intorno una mancanza di spazio e un’abbondanza di tempo.
Ma non è il tempo che ha conosciuto fuori, è fatto di altra sostanza che, invece di scorrere, ristagna.
Allora il prigioniero si mette a misurare i palmi del suo spazio, fissare le macchie sopra il soffitto e il muro, per bisogno di ipnosi. Si attiva la pazienza allo stato puro, parola edificata sopra il verbo patire.
Si attivano tecniche di resistenza. L’accoglienza del nuovo arrivato e la condivisione dei beni materiali è la prima di queste tecniche.
Come ci insegna Mimmo Lucano, la solidarietà, tra esseri umani, è un’azione di resistenza.
I detenuti hanno affrontato queste tematiche ragionando sul corpo, sullo spazio e sulle relazioni che si innescano tra esseri privati della propria libertà personale.

TEATRO SANT’AFRA, vicolo delle ortaglie 6, Brescia