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La Prof.ssa Denise Bonanno scrive ai detenuti

La Lettera è un segno di amicizia e solidarietà che la prof. Denise ha inviato ai detenuti che partecipano al progetto, promosso da Fiducia e Libertà, con la collaborazione dell’Istituto Tartaglia, sezione della C.C. Nerio Fischione e l’Istituto Don Milani con il coordinamento del prof. Aldo Alberti, volontario Fili. #carcere #volontariato Clicca qui per leggerla.

Carceri, la situazione a Brescia

I detenuti, dimostrando forte senso di responsabilità e comprensione dei nuovi limiti loro imposti, non hanno in alcun modo tentato di strumentalizzare la situazione, al contrario mostrando una sincera volontà collaborativa per il mantenimento del massimo livello possibile di normalità all’interno dell’Istituto. Leggi l’articolo de La Voce del Popolo del 22.03.2020

Rappresentazione in carcere: Radici e Colori dell’Africa Sudsahariana: “Samba l’amico dei Serpenti”

Samba, l’amico dei Serpenti” è una fiaba che narra la storia di un ragazzo africano che, attraverso varie prove iniziatiche e l’incontro con i propri sentimenti più profondi, riesce a seguire i segni misteriosi della vita e ad aprirsi all’amore realizzando un sogno nascosto          .

La storia, che si svolge prima in  Senegal poi in Europa, racconta la la tenacia di chi lascia un mondo conosciuto e si apre al mistero della vita senza paura.

Come ogni fiaba è pervasa dall’elemento magico e dall’incontro con il mondo dell’invisibile.

La realizzazione avviene in forma teatrale con la partecipazione attiva di detenuti africani ed alcuni volontari di FI.LI    e la popolazione della C.C. Nerio Fischione..

Il coro dei Murid, mussulmani che appartengono a una corrente umanistica dell’islam che è tipica del Senegal,  sottolinea con i loro canti alcuni momenti di particolare intensità spirituale.

Nella parte finale, quando il protagonista raggiunge la Francia, si inseriranno canti di un coro cristiano che va a a sancire la condivisione di due mondi che si incontrano.

I disegni che illustrano il libro sono della pittrice Veronica Menghi e saranno utilizzati come sfondo

In fondo al libro della fiaba ci sono proverbi e ricette senegalesi che potrebbero venire arricchite dai detenuti che arricchiranno questa parte con testimonianze di usanze e costumi dei loro paesi di provenienza.

Rappresentazione teatrale in carcere: Hotel Solitude

Milena
Bosetti,regista teatrale,porta per la prima volta nella C.C. Nerio Fischione
(ex Canton Mombello),il laboratorio teatrale.

Il
lavoro procede da oltre un anno con entusiasmo partecipato da parte degli
ospiti dell’istituto,malgrado le oggettive difficoltà dovute alla natura una
C.C. che ospita detenuti non definitivi presenta.

Da
tempo l’attività teatrale in carcere ha dimostrato la sua efficacia,in quanto
l’esperienza di gruppo consente di sperimentare ruoli e situazioni diverse da
quelle della detenzione. creando un clima di partecipazione condivisa.

Il
17/06/2019 verrà rappresentato nella Sala Teatro della Casa Circondariale Nerio
Fischione (ex Canton Mombello) a Brescia la piece teatrale Hotel Solitude.

Parteciperanno
alla rappresentazione attori esterni.e alcuni ospiti del istituto:  Bruna Gigliotti – Daniela Dante – Enrico
Bolzoni- Gaetano Cozzella -Gagandeep Singh- Georgel Ionut Kovachu – Luca
Botticini – Perretta Mario – Redouane Bouadili –Il progetto dello spettacolo
tratta il tema della solitudine,problema oggi estremamente attuale che colpisce
ogni età e ceto sociale.

Autrice
del progetto è Milena Bosetti che riunisce un team di collaboratori per dare
vita a una storia, il cui elemento principale, è la ricerca che, attraverso
l’introspezione permette all’uomo di valorizzare le proprie potenzialità per
poi condividerle successivamente con il mondo esterno.

La
prima parte dello spettacolo, mostra i personaggi nella loro
solitudine,mancanza d’ascolto e comprensione. Nella seconda parte, attraverso
le parole dell’artista,( licenza poetica che 
ha il potere di condurre a se tutti i personaggi per indurli a
riconoscersi al di la di una solitudine patologica) ,si narra l’incontro tra i
vari personaggi che interagendo tra loro, riscoprono nel ricordo il valore
della solitudine come strumento per la creatività individuale, e lo sviluppo
delle potenzialità insite in ognuno.La speranza di un riscatto personale e la
costruzione di relazioni possibili chiude il lavoro.

Fanno
parte integrante della drammaturgia dello spettacolo anche elementi video Alla
costruzione dei testi  hanno contribuito
Fouad Lakehal ,Bruna Gigliotti , Andrea Marini 
,Lucia Marchitto , Daniela Dante ,Milena Bosetti

Regia
e videomaker   Milena Bosetti

Responsabili
del progetto Salvatore di Pace e Milena Bosetti

Siamo anime di diversi vissuti, che come note di
diverso colore, collaborano per dar vita 
all’armonia di un concerto.