Le galere hanno paura dei volontari

Ci sono pezzi di società in cui il volontariato, con tutte le sue complessità, resta un modo per svuotare di senso il dominio del profitto. In carcere il volontariato è anche un ponte con il mondo esterno, uno strumento per sbarazzarsi di molti pregiudizi e un grimaldello con cui rifiutare l’idea di giustizia come vendetta. Per questo c’è chi non vuole i volontari nelle galere

pr

Articolo 17 dell’Ordinamento Penitenziario

“Partecipazione della comunità esterna all’azione rieducativa. Le finalità del reinserimento sociale dei condannati e degli internati deve essere perseguita anche sollecitando ed organizzando la partecipazione di privati e di istituzioni o associazioni pubbliche o private all’azione rieducativa”.

Con la riforma del 1975, l’apertura al volontariato nel sistema penitenziario è stata una vera rivoluzione culturale carceraria, che ha dato importanza alla comunità libera nel recupero del detenuto. È stato come se il legislatore avesse ammesso che il prigioniero può migliorare solo dentro la società e non certo escludendolo totalmente da essa.

Credo che le migliaia di persone che ogni giorno entrano in carcere e dedicano la loro energia e il loro tempo ai prigionieri siano la parte più sana della nostra società e, di conseguenza, delle nostre “Patrie Galere”. Ed è grazie a loro che la maggioranza della popolazione detenuta riesce ad avere ancora un contatto con l’ambiente esterno e a sentirsi meno emarginata. Probabilmente per questo il “nemico numero uno” per l’Assassino dei Sogni (il carcere come lo chiamo io) non è il detenuto, ma il volontario che entra a casa sua, lavora gratuitamente, vede, ascolta e poi va fuori.

di Carmelo Masumeci

Errori giudiziari e ingiusta detenzione

nell’articolo di seguito tutti i numeri della Mala Giustizia. dal 1991 al 31 dicembre 2019, si sono registrati 28.702 casi: in media, 1025 innocenti in custodia cautelare ogni anno per un risarcimento totale sulle casse dello stato di 823.691.326,45 euro. Questo non è solo un motivo di riflessione ma di preoccupazione per tutti noi. Non pensiate che tutto quello che succede fuori dalla vostra porta di casa , non vi riguardi. un giorni potrebbe varcarla quella soglia.

Quanti sono gli errori giudiziari? I numeri più aggiornati – Errori giudiziari

Abderrahim El Hadiri Regista, Attore

Proseguiamo con la presentazione degli attori protagonisti del progetto “Fili da riannodare”

Attore e regista di origine marocchina, figlio di un Iman di Oulad Omran da cui ha ereditato la passione alla narrazione. Bresciano da tempo. Abderrahim Abdul El Hadiri, cofondatore con Claudio Simeone e Tiziana Gardone di “Cicogne teatro arte musica”

“Faccio teatro per attraversare le frontiere tra te e me, creando un ponte fatto di poesia, musica, vibrazioni di corpo, sguardi….”

Abderrahim El Hadiri